Intervista di Anna R.G. Rivelli estratta dal “link” della rivista Sineresi n. 4
Anna R.G. Rivelli: La rivista “Sineresi” in ogni suo numero ama sviluppare un tema ben preciso. Questo ultimo numero focalizza l’attenzione sul tema della “obsistenza” intesa come capacità di resistere non in modo passivo, magari in attesa che qualcosa prima o poi cambi, bensì in modo attivo, opponendosi con tutte le proprie forze fisiche e spirituali a ciò che è individuato come male. Le chiedo: che ruolo ha in questo la donna nelle diverse aree del mondo? E quanto è importante la resistenza delle donne?
Regina Jose Galindo: Ogni essere umano è capace di resistere. Senza dubbio alle donne è toccato resistere, storicamente, non soltanto alle tragedie del mondo ma all’odio del genere opposto. Resistere e lottare insieme perché resistere solo non basta. Non si tratta di tollerare e di soffrire tollerando. Non si tratta di difendersi dietro un guscio come le tartarughe. Non si tratta di resistere in silenzio. Si tratta di assumere coscienza, rifiutare con tutta la forza dei nostri principi tutto ciò che ci danneggia e ottenere da queste esperienze nuove forze. Il cammino verso la conquista della nostra autonomia dobbiamo percorrerlo tutte. Se non insieme fisicamente, perché sarebbe impossibile, insieme spiritualmente. Ogni persona ha il proprio cammino però esiste anche un percorso comune. E questo cammino di lotta dobbiamo percorrerlo unite.
Anna R.G. Rivelli: E l’arte? Lei dice che l’arte non può fare miracoli, ma non crede che sia un po’ un miracolo la sua capacità di sottrarre le cose al silenzio e farle affiorare alla coscienza del mondo?
Regina Jose Galindo: Razionalmente no. L’idea è senz’altro bella, ma secondo me un miracolo è un fatto che non si può spiegare, prodotto di un intervento soprannaturale. E l’arte è fatta da noi artisti, semplici mortali. Per me è importante vedere quali sono i limiti dell’arte (con qualche eccezione). Il mio lavoro può aiutare a produrre domande, a mettere in luce situazioni non nascoste, ma spesso poco conosciute dalla maggior parte delle persone. Può suscitare emozioni o generare empatia. Può aiutare ad aprire un dialogo, un confronto. Però miracoli, miracoli no.
Anna R.G. Rivelli: In che cosa una donna artista come lei trova la forza per resistere?
Regina Jose Galindo: Io non resisto in silenzio, come ha fatto mia madre. Io reagisco e agisco. Ora, mentre rispondo a questa domanda, capisco che la gran parte della mia forza è venuta proprio da lei.