Alfredo Pirri ci racconta del confine di Compagni e angeli, la sua installazione ,presentata all’Auditorium Parco della Musica, per l’apertura del Roma Jazz Festival ,si inserisce in un progetto che coinvolge anche le città di Roma, Turi (in provincia di Bari) e Tirana.
Il lavoro è dedicato ad Antonio Gramsci: uomo politico e pensatore italiano simbolo della resistenza al fascismo e di origine albanese (la famiglia era originaria di Gramshi, una cittadina poco distante da Tirana).
Le parole “compagni ed angeli” sono tratte da La rosa di Turi, un brano del gruppo musicale pugliese Radiodervish, ispirato a una lettera che Gramsci scrisse nel 1929 dal carcere di Turi.
IIl progetto, che si articola in tre tappe, vuole ricordare Gramsci non attraverso un “monumento” ma con dei lavori in luoghi pubblici, caratterizzati dalla presenza dell’arte, che abbiano un forte valore civico e simbolico e che dialoghino a distanza: a Roma, in uno spazio pubblico dedicato alla cultura, a Turi in uno spazio esterno al carcere ma in relazione con l’interno grazie a una serie di elementi architettonici, in Albania, a Tirana, in un giardino dove l’installazione permanente sarà, di fatto, il seme per realizzare un laboratorio a cielo aperto per giovani artisti.
Il lavoro realizzato a Roma vuole, invece, riflettere sul concetto di confine, che mai come oggi è al centro dello scenario geopolitico internazionale. L’installazione è collocata nella cavea dell’Auditorium Parco della Musica, nello spazio compreso tra i due setti in mattoni che alloggiano le scale a delimitare l’ingresso alla cavea vera e propria. Si tratta di un “muro di confine” ottenuto dalla proiezione ideale della congiunzione dei muri laterali alle scale. Il “muro”, realizzato con una struttura composta di telai in ferro e pannelli di plexiglass colorati, taglia in due la cavea suddividendo lo spazio delimitato dagli elementi principali in tanti segni differenti che, a seconda della prospettiva, diventano barriera o attraversamento.
Alfredo Pirri nasce a Cosenza nel 1957 e trasferitosi a Roma frequenta l’Accademia di belle Arti. Si diploma in pittura e da qui inizia la sua carriera di artista. Attualmente vive e lavora sempre a Roma.
Il suo lavoro inizia ad imporsi all’attenzione del pubblico verso la metà degli anni ottanta e la produzione resta intensa fino al giorno d’oggi. In particolare ciò che caratterizza lo stile di Pirri è il profondo interesse per gli spazi e le architetture, che determinano l’ideazione di atmosfere avvolgenti e talvolta surreali. Le sue opere sono state esposte in mostre personali e collettive in tutto il mondo alcune delle quali sono: Biennale di Venezia, PS1 New York, Biennale d’arte contemporanea del l’Havane, Palazzo delle Papesse Siena, Walter Gropius Bau a Berlino, Villa Medici a Roma, Museo d’arte contemporanea a Rjieka, Maison Européenne de la Photographie di Parigi.
Inoltre ha esposto anche in famose gallerie d’arte private come: Tucci Russo a Torre Pellice, Studio Casoli Milano, Oredaria a Roma, Benet Costa a Barcellona, Michel Rein a Parigi, Lia Rumma e Dina Carola a Napoli. Ha svolto il lavoro di insegnante presso la “Bezalel Academy” di Gerusalemme (Israele), l’Accademia di Belle Arti di Lione (Francia) e l’Accademia di Belle Arti di Urbino.
Le sue opere artistiche sono seguite e recensite dalle riviste d’arte più affermate nel settore: Flash Art, Artforum, Art in America, Art News, ArtScribe etc.) e dai critici più noti sulla scena dell’arte contemporanea.
Nel 2004 pubblica il libro ”Dove sbatte la luce” nel quale viene condensato il lavoro dell’artista a ritroso, dal 2003 al 1986. Il testo è un insieme delle immagini più rappresentative e significative delle svariate mostre fatte nell’arco di tempo preso in esame accompagnate da saggi critici, recensioni e testi teorici. Non si tratta né di un catalogo di una mostra e né di una raccolta di opere. E’ un libro che cerca di cogliere il lavoro dell’artista nel tentativo di capire i desideri di una generazione.
INFO
Dal 01 Novembre 2019 al 01 Dicembre 2019
ROMA
LUOGO: Auditorium Parco della Musica
INDIRIZZO: viale Pietro de Coubertin 30
ORARI: da lunedì a sabato dalle ore 11 alle 18, domenica e festivi dalle ore 10 alle 18, nei giorni e orari di spettacolo
CURATORI: Elisabetta Pisu
ENTI PROMOTORI:
- MiBAC
- Roma Capitale – Assessorato alla Crescita culturale
SITO UFFICIALE: http://www.auditorium.com