Il nuovo appuntamento ospitato nella Sala delle Colonne alle Gallerie d’Italia di Milano – ormai da qualche anno dedicata a mostre-dossier che approfondiscono le più significative espressioni artistiche del contemporaneo – rende questa volta omaggio al maestro Umberto Mariani.
In un suggestivo dialogo tra storia e presente, quattordici lavori dell’artista sono posti a confronto con un nucleo di cinque opere tra XVII e XVIII secolo selezionate dalla collezione di icone russe di Intesa Sanpaolo, considerata dagli studiosi la più importante tra quelle conservate in Occidente.
Da tempo Umberto Mariani (nato a Milano nel 1936) desidera evidenziare il legame che i tratti essenziali del suo lavoro intrecciano con temi e momenti della storia dell’arte.
La piega è la forma insistita che caratterizza, nella serie La forma celata, la lavorazione delle lamine di piombo poi soggette a una colorazione intensa e assoluta. Preziosa nel suo valore ottico e tattile, non è solo superficie, ma diventa immagine, forma compiuta, “icona”. Anche nei suoi lavori precedenti essa affiorava, come motivo dipinto che copriva e velava le lettere di un alfabeto privo di consistenza comunicante e per questo “afono”.
I santi e le figure della storia biblica della tradizione orientale nella loro caratterizzazione iconografica sono definiti dai panneggi e dalle componenti cromatiche. Tali elementi alludono a una condizione in cui forme geometriche di carattere metafisico completano le rappresentazioni mistiche conducendo a una forma di astrazione spazio-temporale.
L’incontro che si verifica parte da motivi apparentemente formali e quasi secondari. Esso tuttavia vale a dimostrare come l’aspirazione di un artista come Mariani – che ha mosso i suoi passi dall’immaginario pop degli anni Sessanta per giungere a una pittura che si qualifica come cancellazione del valore significante, senza mai negare la forza della rappresentazione – sia rivolta all’affermazione di valori pittorici e simbolici che trascendono la materia, l’illusione e l’inganno visivo, per essere rivelazione dell’indicibile, dell’ineffabile, dell’ignoto che si nasconde dietro le pieghe della realtà.
Nato a Milano nel 1936 da famiglia emiliana Compie regolari studi artistici, prima al Liceo Artistico e poi nello stesso edificio storico dal 1954 al 1958 all’Accademia di Brera nella scuola di Achille Funi nello studio del quale viene assunto come assistente. Negli anni che vanno dal 1959 al 1965 collabora strettamente con il suo maestro per la realizzazione di numerose e grandiose decorazioni ad affresco. Collabora anche alla realizzazione della pala d’altare di San Giuseppe nella Basilica di San Pietro a Roma (altare centrale del transetto di sinistra). Attraverso queste esperienze apprende la capacità di “lavorare in grande” capacità utilizzata per tutti gli anni a seguire.
A partire dal 1990 Mariani, partendo dal tema caro del panneggio, fornisce nei Piombi un’idea stilizzata e geometrizzata di questo soggetto. Il panneggio perde ogni forma veristica, si cristallizza in linee rette che volgono ad affermare una visione più idealistica, più simbolica. Nel luglio 2011 la mostra Le vesti di Saturno è ospitata nelle prestigiose sale della Galleria Medici in Palazzo Medici-Riccardi a Firenze. La personale Opere recenti-Piombi si tiene nei mesi di marzo-aprile 2013 negli spazi barocchi della Sala San Ignazio ad Arezzo. Nel mese di ottobre 2013 negli ambienti dei Chiostri di San Domenico a Reggio Emilia si svolge la mostra antologicaUmberto Mariani-Opere 1967-2013 Nello stesso mese Opera Gallery, presente con le sue 12 sedi nei 5 continenti, stipula un contratto di esclusiva con l’artista, e programma esposizioni di Mariani a Parigi, New York e Hong-Kong. Le Fiere d’Arte di Reggio Emilia e di Parma ospitano sue mostre personali rispettivamente nei mesi di ottobre 2014 e gennaio 2015. Nel settembre 2015 una grande opera ambientale dal titolo Plutone e Dioniso-Omaggi a Dag Hammarskjoeld, un inno alla Pace, viene esposta nelle sale del Museo delle pitture murali di Prato.
INFO
Dal 22 Gennaio 2020 al 01 Marzo 2020
MILANO
LUOGO: Gallerie d’Italia
INDIRIZZO: piazza della Scala 6
ORARI: da martedì a domenica dalle 9:30 alle 19:30. Giovedì dalle 9:30 alle 22:30. Chiuso il lunedì. Ultimo ingresso: un’ora prima della chiusura
COSTO DEL BIGLIETTO: Biglietto congiunto valido per la visita alle mostre e alle collezioni permanenti: intero 10 €, ridotto 8 €, ridotto speciale 5 €
TELEFONO PER INFORMAZIONI: 800.167619
E-MAIL INFO: info@gallerieditalia.com
SITO UFFICIALE: http://www.gallerieditalia.com