Bilancio positivo per la quarantaquattresima edizione di Arte Fiera Bologna,inaugurata il 23 di gennaio, che chiude oggi i suoi battenti.
Sotto la direzione artistica di Simone Menegoi, alla guida della manifestazione per il secondo anno del suo mandato, la Fiera prosegue il suo percorso all’insegna dell’innovazione negli schemi espositivi e della qualità delle proposte.Arte fiera Bologna si conferna sempre di piu come l’ evento fieristico-espositivo non solo a livello nazionale ma anche internazionale.
Alla Main Section tre sezioni su invito. La maggiore novità di questa edizione è stata la Pittura XXI, una sezione inedita nelle fiere d’arte, non solo in Italia. Per la prima volta una fiera punterà la sua attenzione sul linguaggio oggi più dibattuto dell’arte contemporanea, la pittura, con l’obiettivo di offrire un panorama delle sue figure emergenti e mid-career a livello nazionale e internazionale. La curatela è stata affidata a Davide Ferri, critico e curatore indipendente, apprezzato per la competenza in materia. A sottolineare il forte interesse registrato da questa nuova sezione si segnalano, tra le altre, significative partecipazioni di gallerie straniere, come Bernhard Knaus di Francoforte e Arcade di Londra.
Altra novità di Arte Fiera 2020 è Focus, sezione avendo preso in considerazione l’arte della prima metà del XX secolo e i Post-War Masters. La sezione sarà affidata di anno in anno a un curatore diverso; Laura Cherubini, critica e storica dell’arte di fama consolidata, è il curatore scelto per l’edizione di esordio. Cherubini ha scelto di concentrarsi sul rinnovamento e sulle rivoluzioni nella pittura italiana tra la fine degli anni Cinquanta e la fine degli anni Settanta.
Fotografia e immagini in movimento, arrivata alla sua seconda edizione, vetrina dedicata a video e fotografia, i media che maggiormente definiscono il nostro orizzonte visivo quotidiano, qui in stretto dialogo con gli altri linguaggi dell’arte contemporanea. La sezione affidata, come nel 2019, alla piattaforma curatoriale Fantom, fondata tra Milano e New York nel 2009 e costituita da Selva Barni, Ilaria Speri, Massimo Torrigiani e Francesco Zanot.
La Main Section riconferma il modello innovativo avviato lo scorso anno, dettato dalla cura per la qualità e la coerenza degli stand, e promosso tanto dai galleristi quanto dai collezionisti. Anche quest’anno, dunque, le gallerie sono state invitate a presentare un numero limitato di artisti: fino a un massimo di tre, per gli stand di medie dimensioni; fino a un massimo di sei per i più grandi. Unica eccezione alla regola – si tratta di una delle novità dell’edizione 2020 – la possibilità di eccedere il limite di sei artisti con un progetto curatoriale dedicato a un gruppo, un movimento, una corrente artistica.
Inoltre, come nell’edizione 2019, una percentuale significativa di gallerie ha presentato un unico artista, rispondendo alla sollecitazione della Fiera in tal senso. Questa forte presenza di stand monografici, che costituiscono altrettanti approfondimenti su artisti italiani o stranieri, nuove proposte o maestri affermati, si segnala già come uno dei tratti caratteristici della direzione di Menegoi.
Il bookshop di Arte Fiera è nuovamente affidato a Corraini Edizioni. Come prolungamento dell’area bookshop, con la presenza di ditori di libri d’artista e riviste di settore con stand dedicati e dal nuovo posizionamento in Fiera.
L’offerta del Public Program riconferma i format lanciati nel 2019, che hanno incontrato il deciso apprezzamento dei protagonisti del mondo dell’arte, dai collezionisti ai galleristi, dalla stampa al pubblico.
e’ stato presentato il secondo capitolo di Courtesy Emilia-Romagna, il ciclo di esposizioni allestite nell’ambito della Fiera che coinvolge le collezioni d’arte moderna e contemporanea, sia pubbliche che private, del territorio emiliano-romagnolo. Il format prevede una mostra temporanea come momento per valorizzare e conoscere un patrimonio artistico che si pone come una sorta di “museo diffuso”, visto dalla prospettiva di un curatore che cambia ogni anno. Per l’edizione del 2020 la curatela è affidata a Eva Brioschi, storica e critica d’arte, curatrice della Collezione La Gaia di Busca (Cuneo). Il titolo annunciato dalla curatrice per la sua mostra è “L’opera aperta”.
Al secondo appuntamento anche il progetto OPLA’ – Performing Activities, a cura di Silvia Fanti (Xing), riconosciuta internazionalmente per la sua particolare attenzione ai linguaggi di ricerca nelle arti visive, nel teatro e nella performance. Arte Fiera avrà il piacere di presentare interventi performativi firmati da Alessandro Bosetti, Luca Vitone, Zapruder filmmakersgroup e Jimmie Durham, artista insignito del Leone d’Oro alla carriera durante la 58. Biennale di Venezia. Durham proporrà al pubblico di Arte Fiera un nuovo lavoro ispirato a una delle sue performance iconiche, eseguita solo una volta in precedenza.
Come annunciato in occasione della XV edizione della Giornata del Contemporaneo promossa da AMACI, Eva Marisaldi è stata l’artista protagonista di Arte Fiera 2020 con un’opera creata ad hoc per l’occasione. Il progetto, in cantiere dalla scorsa primavera, si intitola Welcome, e si compone di due parti: una grande installazione che accoglierà i visitatori all’ingresso della Fiera, e un intervento diffuso in vari punti dei padiglioni fieristici e della città di Bologna.
L’artista interverrà inoltre al Teatro Comunale
Flash Art è per il secondo anno content partner della manifestazione; come tale, si occupata dell’organizzazione di un denso calendario di talk, indispensabili per stimolare la riflessione attorno ai temi dell’attualità dell’arte contemporanea.
Il Public Program di Arte Fiera ribadisce infine l’importanza dell’educazione all’arte e dell’attenzione verso tutte le fasce di pubblico, dai giovanissimi agli adulti ai primi approcci con l’arte contemporanea, con i nuovi laboratori a cura della Fondazione Golinelli.
Arte Fiera ha confermato la stretta collaborazione con il Comune di Bologna, che nei giorni della manifestazione ha presentato l’ottava edizione di ART CITY Bologna, il programma di eventi e mostre diretto da Lorenzo Balbi, Direttore Artistico del MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna.
Particolare attenzione è stata dedicata all’accoglienza e all’offerta per i collezionisti, italiani e stranieri, coordinati per il primo anno da Costanza Mazzonis di Pralafera. Il VIP program, rigorosamente collocato al di fuori dell’orario fieristico, offrirà l’occasione per la scoperta di collezioni private, per percorsi speciali tra le eccellenze – non solo di arte contemporanea – del territorio, per visite guidate in musei e istituzioni di Bologna e dei dintorni, come la Collezione Maramotti e MUT – Mutina for Art.
La rinnovata Arte Fiera mostra il proprio dinamismo anche a livello di comunicazione digitale, sul sito web e sui canali social. Le pagine Facebook, YouTube e Instagram raccolgono e stimolano le interazioni di migliaia di appassionati del mondo dell’arte. In particolare, #ArteFiera_Spotlight documenta in tempo reale opening e novità della scena artistica del momento, in Italia e all’estero. Osservatorio Arte Fiera è invece la rubrica online, fruibile anche sui canali social, che ogni mercoledì presenta un interlocutore del mondo dell’arte che ha un legame con Arte Fiera, Bologna e il suo territorio, invitato a condividere un pensiero su una mostra, un’opera, un’istituzione dell’Emilia-Romagna. A questi appuntamenti andranno ad aggiungersi altre novità e occasioni di coinvolgimento online, dando una spiccata connotazione digital anche alla prossima 44a edizione.
INFO
Dal 23 Gennaio 2020 al 26 Gennaio 2020
BOLOGNA
LUOGO: BolognaFiere
INDIRIZZO: viale della Fiera 20
CURATORI: Davide Ferri
E-MAIL INFO: artefiera@bolognafiere.it
SITO UFFICIALE: http://www.artefiera.it